9 maggio 2022

Comunicazione Enea per Certificazione Lavori di Ristrutturazione e Risparmio Energetico

La certificazione Enea serve per la detrazione lavori di ristrutturazione e risparmio energetico: documenti necessari e come si invia.
La certificazione Enea serve per avere diritto alla sia alla detrazione per risparmio energetico, l'ecobonus che consente di recuperare tra il 50% e l'85% di quanto speso per i lavori di efficientamento energetico che consentono di migliorare la classe energetica della casa, sia per la detrazione ristrutturazione edilizia. Dunque è obbligatorio inviare comunicazione all'Enea di fine lavori, comunicazione che deve contenere vari dati sulle opere realizzate, gli impianti installati e altro ancora.

Nella dichiarazione dei redditi con modello 730 o Redditi PF 2022 vanno indicate le spese sostenute nel 2021, mentre quelle sostenute nel 2022 andranno indicate nella dichiarazione da presentare nel 2023: ricordiamo che l'ecobonus per risparmio energetico è tra il 50% e il 65% per i lavori su singole unita immobiliari, si sale fino a 85% per i lavori su parti comuni dei condomini, mentre la detrazione ristrutturazione edilizia è del 50% delle spese. A certe condizioni si può avere il superbonus 110%, varato dal governo per l'emergenza Covid e valido per lavori tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023.

Attenzione però al pagamento di eventuali acconti prima della conclusione dei lavori: entro il 1 aprile va infatti mandata comunicazione all'Enea se l'acconto è pagato l'anno prima della conclusione dei lavori (più sotto tutti i dettagli).

La certificazione Enea deve essere abbinata ad ulteriori adempimenti per essere sicuri di garantirsi le detrazioni: i costi si recuperano in 10 rate annuali sulle successive dichiarazioni dei redditi. Vediamo come si presenta la comunicazione all'Enea e quando deve essere presentata.

Modalità di comunicazione Enea per certificazione ristrutturazione e risparmio energetico

Il contribuente ha a disposizione diverse opzioni per presentare la documentazione all'Enea: si può effettuare la comunicazione personalmente inserendo i dati richiesti nel modulo presente sul sito dell'Enea oppure si può chiedere di essere assistiti nella compilazione ad un professionista abilitato ovvero ad un architetto o ad un geometra.

Comunicazione Enea, chi deve farla e quali documenti inserire

Chi esegue lavori di riqualificazione energetica e di risparmio energetico deve inviare la copia della certificazione energetica o dell'attestato di qualificazione energetica, documenti che si trasmettono compilando l'allegato A e la scheda informativa dell'allegato E o F sui lavori effettuati.

La scheda informativa si deve inviare entro 90 giorni dalla data di fine lavori, tale data coincide con il giorno in cui vengono effettuati i collaudi: bisogna indicare i dati anagrafici del contribuente che ha sostenuto i costi per gli interventi, a quanto ammonta il risparmio energetico, ed infine le spese sostenute distinguendo tra quanto versato al professionista che ha eseguito i lavori e i costi sui quali saranno calcolate le detrazioni Irpef.

Essendo le detrazioni riconosciute con il criterio di cassa il riferimento è all'anno nel quale la spesa è stata sostenuta, ma per le detrazioni ristrutturazione e risparmio energetico è prevista la detrazione per gli acconti pagati prima della conclusione dei lavori.

Effettuando spese di ristrutturazione e risparmio energetico, si deve la comunicazione all'Enea entro il 1 aprile indicando quanto pagato nel 2021 come acconto, da portare in detrazione nella dichiarazione da presentare nel 2022. Entro 90 giorni dal termine dei lavori va poi inviata la comunicazione relativa alle spese pagate quest'anno, che si indicheranno poi nella dichiarazione del 2023.

Chi esegue lavori volti alla ristrutturazione e/o al risparmio energetico deve pagare le fatture relative ai lavori mediante bonifico parlante. Tale bonifico si può compilare direttamente a casa usufruendo dei servizi di home banking messi a disposizione dalle banche oppure recandosi in posta o in banca: in ogni caso è sempre necessario indicare la causale del versamento, barrare il riquadro agevolazioni fiscali, inserire il Codice Fiscale del beneficiario ovvero della persona che materialmente pagato i lavori sull'immobile, ed infine indicare la partita Iva della ditta che ha eseguito gli interventi sull'abitazione.

La ricevuta dell'invio all'Enea è attestata dal codice CPID e deve essere conservata per comprovare l'avvenuto invio della documentazione.

Tale documentazione è essenziale per garantirsi le detrazioni per risparmio energetico, diversamente - ovvero se non si possiedono tale ricevuta e le fatture relative alle spese sostenute per i lavori ma si inserisce comunque l'importo in sede di dichiarazione dei redditi - verrà sicuramente emessa una cartella di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quel che riguarda i condomini, va specificato che i documenti sono da compilarsi a cura dell'amministratore, che poi ai singoli condomini deve consegnare un riepilogo delle spese con il dettaglio del versamento per ogni singolo occupante: questo documento deve essere conservato o presentato al Caf o al professionista abilitato in sede di dichiarazione dei redditi.

Comunicazione all'Enea: come funziona l'invio tramite il sito

Una volta effettuato l'accesso sul sito internet dell'Enea tramite autenticazione da questa pagina del sito dell'Enea, si deve poi compilare l'apposito modulo ed inviarlo per via telematica mediante un software scaricabile dal sito stesso.

A questo punto bisogna attendere la ricevuta dell'avvenuta trasmissione, la quale è necessariamente da conservare sia in caso di eventuali controlli effettuati dall'Agenzia delle Entrate sia per esibirla al CAF o al professionista abilitato all'invio della dichiarazione dei redditi.

certificazione enea
Qualora gli interventi eseguiti sull'abitazione siano particolarmente complessi e risulti di conseguenza difficile esporli in maniera dettagliata utilizzando la procedura guidata dell'Enea, il contribuente può inviare tutta la documentazione mediante raccomandata con ricevuta di ritorno indicando il riferimento "Detrazioni fiscali", riqualificazione energetica: i documenti relativi ai lavori devono comunque essere inviati entro il termine di 90 giorni.

L'indirizzo al quale inviare i documenti è "Enea, Dipartimento ambientale cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, Via Anguillarese 301, 00123, Santa Maria di Galeria (Roma)".

Per garantirsi la detrazione è necessario inviare la comunicazione entro il termine di 90 giorni, diversamente non sarà possibile detrarre tale somma dalle tasse: ricordiamo che le detrazioni vanno a diminuire le imposte da versare al fisco, non a ridurre il reddito totale su cui calcolare quanto pagare.

Quando si riceve le detrazioni risparmio energetico e ristrutturazione

Il contribuente riceve le detrazioni Irpef nella prima dichiarazione dei redditi utile ovvero a partire dal modello 730 o Redditi Persone Fisiche (ex modello Unico) relativo all'anno nel quale si è sostenuta la spesa.

Quanto detraibile dall'importo sostenuto per effettuare i lavori (in base all'intervento o agli interventi effettuati) viene recuperata in 10 anni, consentendo di recuperare parte del dovuto all'Agenzia delle Entrate: tale rimborso fiscale permette di ottenere una somma non indifferente visto che si parla di lavori da migliaia di euro.

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