Spendere meno per riscaldare la casa e gli ambienti: consigli su accensione e manutenzione degli impianti di riscaldamento.
Come informazione primaria va detto che con il riscaldamento autonomo si risparmia (se lo si usa con criterio, non sempre al massimo o col dispendiosissimo "accendi e spegni"), non ci sono dubbi in proposito. Chi vive in un condominio con riscaldamento centralizzato può "simulare" il riscaldamento autonomo installando valvole termostatiche sui termosifoni per riscaldare in modo non omogeneo la casa, cioè per abbassare la temperatura delle stanze che si utilizzano di meno o non vengono mai utilizzate.
Con il riscaldamento autonomo è buona regola tenere la temperatura dei termosifoni sui 20 gradi, andare oltre questo limite è dannoso per la salute e pure più costoso: aumentando di un solo grado la temperatura i consumi salgono di circa il 6 - 8%. Le termovalvole sui termosifoni servono anche a questo.
Se si passano molte ore fuori casa, si può programmare il termostato per accendere il riscaldamento poco prima del rientro a casa, in modo da non consumare inutilmente quando si è fuori.
Nonostante qualcuno lo faccia, non conviene spegnere i termosifoni nelle stanze di casa non utilizzate: a parte che l'impianto di riscaldamento rischia di danneggiarsi, così facendo la temperatura nelle stanze senza riscaldamento sarebbe così bassa da raffreddare anche quelle adiacenti e rendendo necessario un maggiore lavoro della caldaia per portare il resto della casa alla temperatura desiderata.
Quale che sia il tipo di impianto, è fondamentale la manutenzione dell'impianto di riscaldamento, che va sottoposto a regolare pulizia e controllo da parte di tecnici qualificati. Oltre a essere obbligatoria la revisione della caldaia, i periodici interventi garantiscono il massimo dell'efficienza energetica e la riduzione dei consumi energetici.
Per mantenere il livello di comfort della propria abitazione e allo stesso tempo risparmiare sulla bolletta del gas è bene partire dallo spurgo dell'aria dei termosifoni, i quali devono anche essere liberati da eventuali ostacoli. Innanzitutto fate uscire l'aria utilizzando l'apposita valvola di sfiato posta alla sommità dei radiatori: se sui vostri caloriferi non è presente valutate la possibilità di installarla, il costo di una valvola di sfiato manuale è veramente basso, pochi euro. In seguito assicuratevi di liberare lo spazio intorno al termosifone, togliendo mobiletti a incasso, copri termosifoni ed altre eventuali barriere che impediscano all'aria di circolare liberamente. In questo modo potete ridurre i consumi.
Di grande utilità è pulire i termosifoni dalla polvere che si è depositata durante il periodo estivo. La pulitura serve non solo ad evitare che i muri si anneriscano ma anche a migliorare l'efficienza dei caloriferi e ad aumentare la durata dell'impianto. Per eliminare la polvere si possono utilizzare le apposite spazzole presenti in commercio.
Anche installare doppi serramenti, laddove possibile, garantisce un'ottimizzazione dei consumi e di spendere meno per il riscaldamento, in quanto si ottiene una minore dispersione di calore.
È bene anche mantenere il corretto livello di umidità dell'aria con i deumidificatori, di cui bisogna controllare regolarmente il livello dell'acqua.
Areare i locali è un'ottima abitudine, ma bisogna fare attenzione a quanto tempo vengono lasciate aperte: per cambiare aria e contemporaneamente risparmiare sul riscaldamento si possono aprire le finestre circa 10 minuti al mattino. Andare oltre alla decina di minuti significa raffreddare inutilmente le stanze e aumentare i consumi.
Non riguarda il riscaldamento, ma se la caldaia è usata anche per la produzione di acqua calda allora per risparmiare sulla bolletta del gas la temperatura dell'acqua della caldaia non deve superare i 45°C circa: ogni grado in più fa aumentare i consumi di circa il 6 - 8%.
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