22 dicembre 2021

Leasing Immobiliare Prima Casa: Come Funziona, Detrazioni Fiscali

Comprare casa in leasing, o costruirla, conviene perché dà diritto ad agevolazioni fiscali (più alte per i giovani) e i può poi decidere di lasciare la casa senza pagare la rata finale.
Acquistare casa in leasing è possibile anche per le persone fisiche, in particolar modo è da valutare il leasing immobiliare prima casa, che consente anche di costruire l'immobile, per alcuni vantaggi che ha rispetto a un classico mutuo. Oltre alle detrazioni fiscali per comprare di casa in leasing, più consistenti per i giovani under 35, ci sono anche le riduzioni su imposte e Iva in caso di acquisto prima casa.

Come funziona il leasing per acquisto prima casa

In precedenza si potevano comprare in leasing solo immobili non residenziali, ma dopo le modifiche effettuate con le norme sul leasing immobiliare introdotte con la Legge di Stabilità 2016 si possono comprare col leasing anche immobili residenziali.

L'abitazione da acquistare in leasing, o da costruire, viene ufficialmente comprata o fatta costruire da un intermediario finanziario o una banca, mentre l'acquirente ottiene subito il pieno possesso della casa in leasing tramite un contratto di locazione finanziaria e dovrà pagare un affitto che tenga conto del prezzo di acquisto e della durata del contratto di affitto.

A fine contratto l'utilizzatore potrà comprare la casa a fronte di una maxi rata finale, il cui importo deve corrispondere alla differenza tra il prezzo d'acquisto e le rate pagate, o restituire l'immobile alla banca con la quale ha stipulato il leasing, oppure rinnovare il leasing per un altro periodo (se ovviamente la banca è d'accordo).

Da quanto detto, appare chiaro che l'acquisto casa in leasing è simile all'affitto con riscatto, altra valida alternativa al mutuo.

Da valutare anche i mutui agevolati per giovani e famiglie, erogati a condizioni più vantaggiose di quelle sul mercato grazie alle garanzie statali del Fondo di Garanzia.

Acquisto casa in leasing immobiliare: cosa succede se l'acquirente non paga

Nel caso in cui l'acquirente non pagasse il compenso, il contratto di leasing immobiliare viene rescisso e la banca ha diritto alla restituzione dell'immobile. All'utilizzatore spetta quanto ricavato dalla vendita dell'abitazione, sottraendo però l'importo corrispondente ai canoni scaduti e non versati fino alla naturale risoluzione del contratto.

Sospendere il pagamento del leasing acquisto casa

Con il leasing immobiliare si può chiedere di sospendere il pagamento del canone periodico ma solo una volta nel corso della durata del contratto e per un periodo di tempo non superiore ai 12 mesi.

acquisto casa in leasing
Come nel caso di sospensione del pagamento del mutuo, si può chiedere alla banca di sospendere il versamento dei canoni se si perde il posto di lavoro (sono esclusi i licenziamenti di comune accordo, per giusta causa, le dimissioni non per giusta causa) ma non si può sospendere quando si matura il diritto alla pensione.

Al termine della proroga, i corrispettivi devono essere versati con la periodicità e negli importi previsti. Alla sospensione del leasing immobiliare non devono mai essere sommati importi relativi a commissioni né sommate spese di istruttoria e deve essere concessa senza che contestualmente vengano richieste di garanzie aggiuntive.

Detrazioni fiscali per acquistare casa in leasing

Comprare casa in leasing dà accesso alle agevolazioni fiscali per l'acquisto prima casa se l'immobile acquistato (o anche costruito) non rientra nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero non è né di lusso né di pregio).

Il leasing per comprare o costruire casa conviene i giovani con meno di 35 anni di età con reddito non superiore ai 55.000 euro: per chi rientra in questi limiti sono previste detrazioni fiscali da usufruire in dichiarazione dei redditi, come avviene attualmente per gli interessi passivi del mutuo.

Nel Modello 730 o nel Modello Redditi (ex Unico) si potranno inserire le spese per il canone di locazione e i relativi costi accessori fino ad un massimo di 8 mila euro per recuperare il 19% di tali somme (ovvero usufruire di una detrazione Irpef di massimo 1520 euro) e potrà essere recuperato anche il 19% della maxi rata finale fino ad un massimo di 20 mila euro.

Per gli over 35 sono comunque previsti sgravi fiscali ma cambiano gli importi massimi per i quali è possibile usufruire dell'agevolazione: il 19% a titolo di detrazione Irpef spetta fino ad un massimo di 4000 euro per i canoni di locazione, mentre spetta su un massimo di 10.000 euro per la maxi rata finale.
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