23 giugno 2022

Incentivi Fotovoltaico (Detrazione 50 e SuperBonus 110): Limite di Importo, Calcolo, Adempimenti Fiscali

La detrazione fotovoltaico è al 50% delle spese di installazione e del valore complessivo dell'impianto; si può accedere al superbonus del 110% a certe condizioni.
Il principale tra gli incentivi per fotovoltaico è sicuramente la detrazione fiscale del 50%, che rientra tra le detrazioni per ristrutturazione edilizia e non nelle detrazioni per risparmio energetico, più convenienti perché al 65%. A certe condizioni, è possibile accedere al superbonus 110% per l'installazione di impianti fotovoltaici. Vediamo dunque come calcolare la detrazione fotovoltaico e come inserirla nella dichiarazione dei redditi.

Gli incentivi fotovoltaico sono completati dall'Iva al 10% anziché al 22%, che scende al 4% nel caso di nuova costruzione prima casa (in tal caso però non si ha la detrazione fiscale), dalla riduzione di costi che avviene sulla bolletta elettrica e possibilità di cedere al gestore non utilizzata (scambio sul posto).

Incentivi fotovoltaico, calcolo della detrazione

La spesa massima per l'installazione dell'impianto fotovoltaico su cui calcolare la detrazione del 50% è pari a 96.000 euro per ogni unità immobiliare, da calcolare sommando queste voci: costi d'acquisto dell'impianto e delle batterie di stoccaggio, costi di installazione, spese di progettazione e per altre prestazioni professionali, spese per la relazione di conformità, spese relative a perizie e sopralluoghi, Iva, imposta di bollo, rilascio di concessioni e autorizzazioni ai lavori.

La detrazione 50 per fotovoltaico viene restituita in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi di chi effettua il pagamento. Anche i familiari conviventi possono ottenere la detrazione al 50% ma devono convivere con il proprietario dell'immobile e sostenere le spese, nonché farsi intestare bonifici e fatture. Bisogna inoltre dimostrare di essere conviventi a partire dalla data di inizio dei lavori.

Si può avere l'incentivo fiscale per installazione fotovoltaico per immobile già esistente alla data della richiesta di detrazione, accatastato o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi fiscali. Questo è logico in quanto la detrazione fotovoltaico rientra tra le detrazioni per ristrutturazione edilizia.

Confermato dall'Agenzia delle Entrate che la detrazione fotovoltaico per nuova costruzione non è ammessa. Anche il superbonus 110% per fotovoltaico non è ammesso per immobili in costruzione se da solo, sì invece se abbinato ad altri lavori (interventi trainanti) ma con regole piuttosto complicate.

L'unico incentivo fotovoltaico per immobili in construzione è l'Iva agevolata che scende dal 10% al 4%.


Detrazioni pannelli fotovoltaici nella dichiarazione dei redditi

La detrazione fotovoltaico nel 730 è inserita tra le "Spese per interventi di recupero del patrimonio Edilizio", Quadro E, sezione III A, righi E41, E42, E43.

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Per chi usa il Modello Redditi, ex Modello Unico, la detrazione fotovoltaico va nel Quadro RP, righi da RP41 a RP47.

Nella dichiarazione dei redditi da compilare e consegnare nel 2022 vanno inserite le spese del 2021, quelle del 2022 andranno nella dichiarazione da presentare nel 2023 e così via.

Detrazione fotovoltaico: documenti, autorizzazioni e pagamenti

Lo sconto fiscale spetta ai contribuenti che installano il fotovoltaico e pagano i lavori tramite bonifico parlante. Nel bonifico parlante si vanno ad indicare il codice fiscale del contribuente che ha pagato i lavori, la partita Iva o il C.F. dell'azienda alla quale sono stati commissionati i lavori, ed infine il riferimento alla norma da inserire nella causale del bonifico. Oltre ai bonifici bisogna conservare le ricevute fiscali o le fatture.

Nella dichiarazione dei redditi è necessario inserire le informazioni relative all'immobile sui quali sono stati installati i pannelli fotovoltaici, reperibili sulla visura catastale o sul rogito per l'acquisto dell'immobile.

Anche per la detrazione fotovoltaico è obbligatorio inviare la comunicazione per la certificazione Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori e collaudo dell'impianto. Per il supebonus serve l'Attestato di Prestazione Energetica, come detto sopra.

Superbonus 110% per installazione fotovoltaico

Per lavori tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023 (termine prorogato il 29 settembre 2021 con la nota di aggiornamento al Def) la detrazione fotovoltaico può arrivare al 110% di quanto speso, ovvero viene rimborsato tutto e si ha poi un credito d'imposta del 10%, che può essere ceduto. Ma bisogna rispettare precise condizioni e i limiti di spesa sono inferiori.

I due incentivi fotovoltaico non si possono avere insieme, ovvero la detrazione per fotovoltaico e il superbonus 110% non sono cumulabili tra loro e ci sono sanzioni penali per chi ricorre illegittimamente al superbonus avendo chiesto anche la detrazione 50%.

Innanzi tutto, per avere il superbonus l'installazione dell'impianto fotovoltaico deve avvenire in abbinato a uno o più di questi lavori che rientrano nel superbonus 110% (in maniera indipendente dal fotovoltaico, i calcoli vanno fatti separatamente perché sono diversi i limiti di spesa):
  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali (quindi non sugli infissi) che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda
  • interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti in condominio con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, caldaie a condensazione, a pompa di calore, ibridi o geotermici
  • interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ibridi o geotermici
Occorre inoltre che il risultato finale sia il miglioramento dell'efficienza energetica della casa di almeno due classi energetiche, o il raggiungimento della classe più alta, da dimostrare con l'Attestato di Prestazione Energetica. Il superbonus vale solo per lavori sull'abitazione principale, l'impianto deve essere connesso alla rete elettrica, l'eventuale energia prodotta e non consumata va ceduta al gestore della rete elettrica.

Il limite massimo di spesa per l'installazione del fotovoltaico è in questo caso 48.000 euro o 2400 euro per ogni kW di potenza nominale, che scende a 1600 euro in caso di ristrutturazione edilizia, urbanistica o nuova costruzione ai sensi del DPR 380/2001.

Il superbonus 110 è restituito in 5 rate annuali nella dichiarazione dei redditi di chi effettua il pagamento, a meno che non vi sia la cessione del credito d'imposta all'impresa, che pagherà al posto del contribuente/cliente per poi recuperare i soldi come appunto creditore d'imposta.
1 commento:
Anonimo ha detto...

grazie informazione utile e chiara.