Con il modulo RLI, disponibile in forma cartacea e online, si dà comunicazione del contratto di affitto e di ogni sua modifica ma anche dell'opzione della cedolare secca, per la compilazione serve il codice del contratto di affitto e altri dati.
Modello RLI online o modello RLI cartaceo
Il proprietario di casa può avvalersi di un intermediario abilitato, oppure può fare da sé compilando il modello RLI online sul sito dell'Agenzia delle Entrate.Si può anche consegnare presso un ufficio della stessa agenzia il modello RLI cartaceo: in tal caso si deve scaricare il modulo RLI editabile da questa pagina del sito dell'Agenzia delle Entrate, stamparlo, compilarlo e consegnarlo presso un ufficio della stessa agenzia.
Col modello RLI cartaceo si può accedere alla procedura semplificata, ma solo se i proprietari di casa e gli affittuari non sono più di 3, se si affitta una sola casa le cui pertinenze (box auto, cantina ecc.) non sono superiori a 3 e ogni pertinenza ha autonoma rendita catastale, se il contratto di affitto non prevede altri diritti e doveri al di fuori della locazione, se il contratto è stipulato tra persone fisiche e non dà diritto alla riduzione della base imponibile per l’applicazione dell'imposta di registro.
Istruzioni modello RLI
Nel quadro A del modulo RLI editabile, sia online che cartaceo, bisogna inserire le informazioni generali riguardanti la tipologia del contratto di affitto, la data di stipula e la durata della locazione, nonché una sezione relativa ai dati anagrafici del richiedente.Compilata la prima parte del frontespizio, il richiedente deve inserire i dati relativi alla registrazione o proroga del contratto di locazione; gli altri campi del modello RLI servono per alcuni casi particolari, ad esempio la risoluzione o la cessione del contratto di affitto, ma anche per passare dal regime ordinario di locazione alla cedolare secca o viceversa (Sezione II - Adempimento successivo).
Nel quadro A del modulo RLI va indicato il codice identificativo del contratto di affitto da registrare:
Nella casella "Esenzioni" va indicato se il contratto è esente da imposta di bollo (codice 1), imposta di registro e di bollo (codice 2), imposta di registro (codice 3). Qui non va segnato nulla se si opta per il regime agevolato della cedolare secca.
Il codice per la risoluzione del contratto di affitto è 4, se c'è il pagamento di un corrispettivo è 7. La risoluzione del contratto di locazione prima della scadenza obbliga al pagamento dell'imposta di registro da 67 euro, sia che si tratti di scelta del conduttore (inquilino) o del locatore (proprietario): il pagamento dell'imposta di registro per il recesso anticipato è a carico di entrambe le parti ma l'onere è in capo al locatore, che potrà rivalersi sul conduttore per ottenere il rimborso della metà della somma (articolo 8, legge 392/1978).
L'ultima sezione del modello RLI è dedicata all'intermediario abilitato.
I dati anagrafici relativi al proprietario o ai proprietari di casa e all'inquilino devono essere indicati nel successivo quadro B. Nel quadro C è invece necessario inserire i dati relativi all'immobile, quindi è necessario procurarsi la visura catastale della casa da affittare.
Infine nel quadro D del modulo RLI si inserisce la tipologia della locazione e dell'eventuale regime del contratto, ovvero se si tratta di cedolare secca o del regime ordinario.
Modello RLI cedolare secca
Nel quadro D del modulo RLI bisogna indicare (per ogni locatore se ce n'è più di uno): numero progressivo dell’immobile, numero progressivo del locatore, quota di possesso dell'immobile, esercizio dell'opzione della cedolare secca (sì o no), codice fiscale, firma. Per i locatori diversi dal richiedente la registrazione del contratto è necessario allegare copia di un documento di identità.I locatori che non hanno esercitato l’opzione della cedolare secca dovranno provvedere al pagamento dell'imposta di registro corrispondente alla loro quota di possesso.
Il modulo RLI, rinnovato nel 2019, si deve usare anche per la revoca del regime della cedolare secca.
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