Se la raccolta differenziata viene fatta nel modo corretto, si ottengono buoni spesa da utilizzare nelle più disparate attività commerciali: queste variano in base al Comune che ha lanciato l'iniziativa.
Per esempio nel Comune di Spilamberto, in provincia di Modena, i cittadini possono usare una smart card per la raccolta differenziata dei rifiuti e risparmiare sull'acquisto di determinati generi di prodotti scelti dagli organizzatori; la popolazione deve dimostrare di aver utilizzato in modo corretto i cestoni dei rifiuti: passando davanti a un sensore la smart card il contenitore si apre e, se si getta la spazzatura correttamente, la carta si ricarica e dà diritto agli sconti.
Leggi anche | |
Portale Familydea, per Lavori in Casa, Assistenza Infermieristica, Avvocato e molto altro | Risparmiare Acqua per Spendere Meno in Bolletta |
A Trento la raccolta differenziata in cambio di buoni spesa ha dato ottimi risultati, infatti nel corso del 2014 si sono potute riciclare ben 28 tonnellate di bottiglie di plastica, di conseguenza sono stati distribuiti più di 45mila buoni sconto: il riciclo ha garantito a molti cittadini di risparmiare.
Infine prendiamo in esame i Comuni Maranello e Sassuolo dove il riciclo è stato incentivato anche nelle scuole: i più giovani sono stati coinvolti nella campagna permettendo di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze verso questo aspetto così importante; in questi comuni si ottengono buoni sconto per la raccolta differenziata da spendere sia per l'acquisto di prodotti di informatica che per mangiare nelle pizzerie convenzionate o per andare dal parrucchiere.
Incentivare queste iniziative consente di coinvolgere la popolazione e di raggiungere un obiettivo comune: ottenere un mondo più pulito. Distribuire buoni spesa che consentono di risparmiare riciclando è un'attività che andrebbe promossa in tutti i Comuni.