Chi mantiene diritto di abitazione e usufrutto avendo ceduto la nuda proprietà deve pagare Imu, Tari, manutenzione ordinaria.
Si tratta di una soluzione possibile per tutti ma indicata soprattutto agli anziani, una alternativa al prestito vitalizio ipotecario che non mette in capo agli eredi alcun obbligo, anche se ovviamente questi non hanno poi alcun diritto sulla casa. Vediamo allora come funziona la nuda proprietà, come si calcola, vantaggi per chi vende e per chi compra, chi deve pagare l'Imu, spese di manutenzione.
Correttamente si dice "vendere la nuda proprietà" in quanto è la proprietà ad essere ceduta mentre si mantengono l'usufrutto (permanente o a termine) e il diritto d'abitazione. Il proprietario diventa usufruttuario dopo la vendita della nuda proprietà e può affittare la casa, nei limiti del contratto d'usufrutto.
L'imposta di registro (le aliquote e le agevolazioni sono identiche a quelle della vendita della proprietà intera) si paga al momento della separazione tra nuda proprietà e usufrutto, ma non al momento del ricongiungimento (si evita in questo modo la successione).
Vantaggi nuda proprietà
Il principale vantaggio della nuda per chi vende è che si incassa subito della liquidità derivante dalla vendita dell'immobile pur mantenendo la propria abitazione, per chi compra il vantaggio della nuda proprietà è che si spende meno perché il valore della nuda proprietà, essendo gravato dal diritto di abitazione del precedente proprietario, è inferiore al valore di mercato della casa.Più chi vende è anziano e più il prezzo d'acquisto sale, quindi l'investimento fatto si rivaluta da solo (al netto delle fluttuazioni del mercato immobiliare ovviamente) perché col passare del tempo l'ex-proprietario ora usufruttuario si avvicina al decesso.
Calcolo nuda proprietà
Il prezzo della vendita della sola proprietà si basa sul valore di mercato dell'immobile che si rivaluta secondo un coefficiente in base all'età del proprietario; i coefficienti variano periodicamente, quindi è il caso di affidarsi ad un professionista.Usufrutto e nuda proprietà: chi paga le tasse?
L'usufruttuario deve pagare l'Imu e la Tari, mentre il nudo proprietario è esentato; stesso discorso per IRPEF e cedolare secca se l'immobile viene affittato (ovviamente il "padrone di casa" risulta essere l'usufruttuario, non il nudo proprietario).Questo perché l'articolo 1008 del Codice Civile stabilisce che "l'usufruttuario è tenuto, per la durata del suo diritto, ai carichi annuali, come le imposte, i canoni, le rendite fondiarie e gli altri pesi che gravano sul reddito".