8 aprile 2022

Sostituzione Caldaia: Detrazione 50, 65 e 110, Quando Spetta e Come Averla

La detrazione sostituzione caldaia è del 50% o del 65% a seconda dell'impianto, mentre il superbonus del 110% spetta solo a particolari condizioni; tra i documenti necessari, le fatture di pagamento e la certificazione Enea.
La detrazione per sostituzione caldaia fa parte dell'ecobonus, le detrazioni per risparmio energetico per recuperare il 50% o il 65% delle spese per lavori di efficientamento energetico. La detrazione sostituzione caldaia è al 50% se si installa una caldaia a biomassa o una caldaia a condensazione classe A, al 65% se con un sistema di termoregolazione evoluto. A certe condizioni è accessibile il superbonus 110%.

Sostituzione caldaia, detrazione 65%: requisiti tecnici impianto, limiti di spesa

Per inserire in dichiarazione dei redditi le spese di sostituzione caldaia, l'impianto deve essere sostituito in un immobile già esistente ed appartenente a qualsiasi categoria catastale: l'esistenza dell'abitazione è certificata dall'iscrizione al catasto o dalla richiesta di accatastamento. Bisogna inoltre aver pagato regolarmente le tasse sulla casa, ovvero ICI e IMU, qualora dovute.

Per avere la detrazione al 65% per risparmio energetico è necessario:
  • sostituire, parzialmente o integralmente, l'impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a condensazione
  • contestualmente è richiesta la messa a punto del sistema di distribuzione, ovvero l'impianto deve garantire le migliori prestazioni
In caso di sostituzione è ovviamente indispensabile che nella casa sia già installato l'impianto di riscaldamento.

Il rendimento tecnico utile della caldaia deve essere specificato nel certificato del produttore: la certificazione deve essere richiesta all'installatore oppure scaricata dal sito web del produttore, qualora disponibile.

Inoltre c'è l'obbligo di messa a punto del sistema di distribuzione, ovvero: se il riscaldamento dell'immobile avviene tramite caloriferi, bisogna installare le valvole termostatiche su ciascun calorifero oppure installare un termostato in ogni stanza. Diversamente, se la temperatura è regolata da un termostato unico per l'intera abitazione è essenziale installare le valvole termostatiche sui caloriferi in quanto la temperatura non potrebbe essere regolata singolarmente per ogni stanza.

Dall'obbligo di messa a punto del sistema di distribuzione sono esclusi gli impianti il cui funzionamento avviene ad una temperatura inferiore ai 45 gradi: rientrano in questa categoria i pannelli per sistemi a pavimento.

Nella dichiarazione dei redditi si inserisce sia la spesa relativa alla sostituzione della caldaia sia quella per le prestazioni professionali legate ai lavori, nel limite massimo di 30.000 euro, potendo così recuperare 19.500 euro.

Sono ammessi nella detrazione per installazione di caldaia tutti i costi relativi ai lavori effettuati sulle parti meccaniche, elettroniche ed elettriche, idrauliche e sulle murature nonché le spese per gli interventi sulla rete di distribuzione, sul generatore di calore, sui dispositivi di regolazione e controllo, sull'impianto di trattamento dell'acqua e sul sistema di emissione del calore. Per esempio l'installazione delle valvole termostatiche rientra tra i lavori ammessi in detrazione.

Detrazione 50% per caldaie a biomassa

Le caldaie a biomassa sono le caldaie a pellet, a cippato, a legna e altri materiali che rientrano in questa categoria. Tra i vantaggi di queste tipologie di impianti si ricorda che nel momento in cui, ad esempio, si installa una stufa a pellet, non è richiesta la presenza di un impianto di riscaldamento preesistente: è possibile quindi installare anche una nuova caldaia.

La detrazione per installazione di caldaia a biomassa è al 50% delle spese relative alla sostituzione della caldaia e per le prestazioni professionali legate ai lavori. Anche in questo caso il limite massimo di spesa su cui calcolare il bonus fiscale è 30mila euro.

Superbonus 110% per sostituzione caldaia: detrazione per quali lavori e impianti?

detrazione sostituzione caldaia
Il decreto-legge n° 34 del 19 maggio 2020 contiene diversi interventi fiscali per l'emergenza Covid, tra cui il superbonus 110%, la detrazione per risparmio energetico sulle spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023 (proroga contenuta nella nota di aggiornamento al Def, inserita poi nella Legge di Stabilità 2022) per specifici interventi di riqualificazione energetica, tra cui la sostituzione caldaia:
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A. Anche in questo caso il limite di spesa è 30mila euro, ma moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (in caso di condomini) e comprende anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore sugli edifici unifamiliari (ad es. villette). La detrazione spetta su un importo di spese non superiore a 30mila euro e comprende le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
Per avere il superbonus 110 occorre che gli interventi di efficientamento energetico portino a un miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio, o se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l'attestato di prestazione energetica (A.P.E).

Documenti per detrazione sostituzione caldaia

Lo sconto fiscale per la sostituzione parziale o integrale della caldaia con un impianto di riscaldamento alimentato a biomassa o a condensazione può essere usufruito in dichiarazione dei redditi avendo a disposizione precisi documenti:
  • le fatture emesse dal rivenditore e dagli installatori
  • la ricevuta dell'invio telematico al sito internet dell'Enea unitamente alla scheda descrittiva dei lavori: il contribuente, oppure un tecnico incaricato, deve inviare entro 90 giorni la comunicazione di fine all'Enea entro 90 giorni; per tutti i dettagli leggete la guida Come Inviare all'Enea la comunicazione sui Lavori di Risparmio Energetico
  • l'asseverazione sottoscritta da un tecnico, necessaria per comprovare che i lavori sono stati realizzati conformemente alla normativa
  • le ricevute dei bonifici con i quali devono essere effettuati i pagamenti
L'ecobonus viene restituito in 10 rate annuali come detrazione nella dichiarazione dei redditi, mentre il superbonus 110 viene restituito in 5 rate annuali. In entrambi i casi vale la cessione del credito d'imposta, ovvero il contribuente cede la detrazione all'impresa che esegue i lavori in cambio di uno sconto equivalente all'ammontare della detrazione.

Con la cessione del credito d'imposta possono accedere all'ecobonus e al superbonus anche i contribuenti nella no tax area o che hanno un regime fiscale agevolato che normalmente non dà diritto alle detrazioni fiscali.
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